Moto-tour tra i presepi di Bersani sui colli piacentini (Percorsi insoliti e dimenticati: 1° puntata)

Se una mattina di dicembre, scopri che la temperatura è accettabile e vedi un pò di nebbia... potresti decidere di andare alla scoperta di quei presepi di cui ti hanno parlato sui colli piacentini, sapendo che sugli ondulati pendii che fiancheggiano la Val Chero e la Val Vezzeno (provincia di Piacenza, Gropparello) troverai il sole e un pizzico di tepore ad accoglierti.
Per questo, decido di prepararmi con i miei strati “isolanti” di calore, scendo in garage. Pulitina al casco e accendo il motore della mia Yamaha MT07. 
E’ il momento di fargli sgranchire il carburatore... e quindi si parte. 
Lei è pronta.
L’obbiettivo di giornata è Bersani, un piccolo borgo, una frazione del comune di Gropparello, noto ai più per un castello divento celebre per le attrazioni dei bambini. Ma oggi i protagonisti saranno gli splendidi presepi di Bersani.

La MT Yellow Extreme vive il presepe di Bersani! (ph. motostoryteller)
Il nostro borgo si trova più in alto di Gropparello, su una splendida strada che tra curve sinuose, boschi, praterie si snoda in una salita che porta fino allo spartiacque di Prato Barbieri, dal quale è possibile imboccare valli piacentine diverse (Val Nure, Val Chero..).
Si parte da Grazzano Visconti, la giornata non è certo piacevolissima in pianura perché c’è quella nebbiolina che ti bagna moto, pantaloni e soprattutto la visiere del casco per cui ogni tanto devo passare il guanto sulla visiera per far “luce” sulla strada.
Passato il ponte sul Nure raggiungo e supero il borgo di San Giorgio piacentino e prima di arrivare a Carpaneto, svolto a destra in direzione di Gropparello. Un lunghissimo rettilineo sarebbe l’ideale per dare un pò di gas, ma oggi la nebbia impedisce anche questo, meglio esser prudenti. Invero è sempre meglio esser prudenti.
Qualche curva sono il preludio al borgo di Sariano (l'antica chiesa della Madonna delle nevi merita una sosta)  e poi si arriva a Gropparello la nebbia si è trasformata in foschia, ma non è ancora il massimo.
La chiesa della Madonna delle nevi a Sariano (ph. motostoryteller)
Qualche tornante e ci dirigiamo verso Castellana, ma dopo 5 minuti e dopo aver superato la via Francigena, mi ritrovo sul fianco destro uno splendido monolite chiamato "Piplòn" e non posso esimermi da una fermata.
Il Piplòn, il diavolo intrappolato nella roccia! (ph. motostoryteller)
E’ un monolite in pietra che sembra guardarmi dall’alto, ma senza minacce, anche perchè la leggenda che si cela tra le ombre delle pietra è davvero curiosa e quindi?
Ve la racconto. 
La forma antropormorfa deriva proprio dalla leggenda che ci svela che nell’interno della roccia sia nascosto il diavolo in persona, rimasto intrappolato dopo essersi innamorato della bella e voluttuosa Gesandra.
Il diavolo si travestì da cavaliere per conquistare l’anima e il cuore della nobildonna di Gropparello e chiese a frate Gesualdo di intercedere con la dama di cui era infatuato.
Il frate però si rese conto del camuffamento e chiese una settimana di tempo per riflettere sul miglior modo per aiutarlo. In quel lasso di tempo il frate modellò la roccia con l’immagine di se stesso e quando il diavolo ritornò Gesualdo aveva trovato la soluzione per sopraffarlo. Convinse il diavolo a restare fermo immobile in quel luogo per 7 anni, 7 mesi e 7 giorni ed al termine di quel tempo Gesandra lo avrebbe sposato.
Il diavolo ignaro di quanto aveva immaginato di fare Frate Gesualdo, accettò convinto di poter conquistare la bella Gesandra. 
I mesi passavano, gli anni anche e senza rendersi conto il "Piplòn", rimase completamente coperto dalla polvere anche perché era convinto che Gesauldo lo osservasse. Dopo anni di attesa la polvere si tramutò in roccia dura ed oggi il diavolo è ancora imprigionato nel monolito. 
La bella Gesandra poté vivere serena e felice, sposarsi con un bel cavaliere ed oggi il monolite è li a guardarci.
Si riparte e dopo qualche tornante splendido da fare con la moto finalmente il sole mi abbraccia la collina si è alzata e il sole ormai è padrone assoluto del cielo.
E’ appagante sentire il motore della Yamaha che si plasma con il sinuoso percorso tra ondulati saliscendi e curve morbide. Divertimento assicurato... e farlo a dicembre con il tepore del sole vale oro! 
MT07 edizione winter sui colli piacentini... una sgroppata tra i colli (ph. motostoryteller)
Molti bikers hanno già messo a dormire la loro “amata” ma invero si può scorrazzare con brevi giretti senza problemi anche a dicembre. Questa è la magia delle due ruote.
Quando sembra averci preso gusto arrivo al bivio (sulla sx) che porta a Bersani, una foto di rito ed entro in questo borgo, quasi in punta di piedi (velocità lentissima) anche perché qua è là spuntano quasi salutandomi decine di presepi, grandi e piccoli, colorati e mimetizzati, moderni e classici e poi compaiono le grandi figure che costituiscono un presepe a dimensioni reali che davvero stupisce e rallegra il cuore.
arrivati nel villaggio delle meraviglie... i presepi vi aspettano! (ph. motostoryteller)
Una meta insolita ma davvero consigliata.
Dopo aver passato l’intero borgo a passo d’uomo, vedo sulla destra una piazzetta con una “figura da presepe” e decido di accostarmi e parcheggiare.
A questo punto scendo e inizio il mio tour nel minuscolo e suggestivo borgo di Bersani dal quale solitamente si vedono le lontanissime Alpi ma oggi guardando la pianura si vede una soffice, cotonosa e vaporosa nuvola di nebbia che pare avvolgere l’intera pianura padana. Tant’è oggi me ne sono liberato e in questo borgo regna il sole.
Mi tolgo il casco, dallo zaino prendo la macchina fotografica e faccio un paio di scatti della MT07 a fianco del personaggio del presepe.
Ma mentre scelgo l’inquadratura mi accorgo che sono stato raggiunto... un signore anziano che stava passeggiando nel borgo, si avvicina incuriosito dal biker che pare sceso dalla luna (in questa stagione sono certamente l’unico)!
Ma è subito un rapporto empatico, un bel sorriso non riesce a celare lo stupore. Chi mai sarà questo pazzo in pieno inverno che viene in moto a fotografare i nostri presepi? Non lo dice ma è come un libro stampato.
Ci mettiamo a parlare e mi accompagna a vedere altri due o tre presepi e decide poi di accompagnarmi dalla sig.ra Mila Risoli, anima di questo progetto presepi di Bersani e proprietaria dello splendido B&B Bianconiglio, un’idea per un soggiorno in mezzo alla natura. 
B&B Bianconiglio per rilassarsi nel cuore della natura a Bersani, vera anima dei presepi (ph. motostoryteller)
Se il Bianconiglio di Lewis Carroll divenne uno dei protagonista di Alice nel Paese delle meraviglie... oggi mi pare di esser davvero a Bersani, il borgo delle meraviglie ove ogni angolo cela nascosto tra case, balconi, persiane, legnaie segreti presepi che sono pronti a stupirvi.
A questo punto l’intero borgo sembra essersi risvegliato, e se pensate che a Bersani vivono una ventina di persone, avere 5 persone che a distanza o da vicino mi guardano, mi accompagnano e mi raccontano. Beh una vera accoglienza speciale. Qui per ragioni di spazio... solo qualche foto, ma visitandoli ne troverete tantissimi.
pastori a grandezza naturale (ph. motostoryteller)
una casa diventa un Presepe?  A Natale puoi! A Bersani puoi!(ph. motostoryteller)
Il mais e il presepe (ph. motostoryteller)
Il lattaio (ph. motostoryteller)
presepe Ice (ph. motostoryteller)
A natale puoi! Direbbe qualcuno.
Un bel giretto di mezz’oretta guardando e fotografando i vari presepi (sono ben 45 presepi e 36 figure a dimensioni originali) e dedico di ripartire per salire ancora un pochino.
Ancora curve, tornanti in scenari splendidi, un dicembre moderatamente placido che pare accoglierci tra i tornanti di questo crinale che sale, sale, sale fino a Bozzini. 
prati, boschi e tracciati sinuosi da amare! (ph. motostoryteller)
Qui scendo per fare due fotografie e siamo in un borgo dove qualche tempo fa avevo fatto una splendida sosta ristoratrice. Infatti qui potete trovare l’agriturismo Da Schiavi, un posto splendido che vi consiglio vivamente per una pausa culinaria. Consiglio sempre una prenotazione per un giro fuori stagione qui trovate il linkSarete accolti e trattati in modo splendido coccolato con i salumi DOP piacentini (ben tre, ricordiamolo salame, pancetta e la celebre coppa).

i sapori della cucina piacentina presso l'Agriturismo Schiavi a Bozzini, meta imperdibile  (ph. Motostoryteller)
Un dettaglio dello splendido agriturismo Schiavi a pochi km da Bersani (ph. Motostoryteller)
Riprendo la moto e con i tornati morbidi e sinuosi è un vero piacere sentirsi un tutt’uno con la mia Yamaha, che risponde benissimo quasi ringrazia per non averla chiusa e dimenticata nel garage!
Arrivati troviamo un bel bar dove potete farvi un buon caffè, due parole con l’oste prima di ripartire per Prato Barbieri dal quale poi con una discesa divertente si torna in Val Nure a Bettola e da lì a Grazzano Visconti.
Ora speriamo che l’inverno continui a restare alla finestra... confidiamo in un inverno mite e in bel natale per tutti. I presepi di Bersani sono una bella idea per una gita tra i colli piacentini.
ed ora si torna... alla prossima (ph. Motostoryteller)
Non mi resta che invitarvi a seguirmi e se volete segnalarmi storie di moto e motociclisti degne di essere raccontate sono qui pronto ad ascoltarvi e magari ad incontrarci per tirarci fuori una storiaScrivimi qui. 
Condividi con Motostoryteller la passione per le moto, ma ricorda la vita è una sola, per questo guida sempre usando il cervello e la prudenza.
Buona strada!


Commenti

Posta un commento